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ANTONIO LANAGGIOTO ACCORDINO E’ ISCRITTO AL SALONE DI TORINO 2024 CON L’OPERA ” IL TEMPIO DI GIOVE ‘ EDITO DA https://www.youcanprint.it/

 

Accordino Antonio è nato a San Giorgio di gioiosa Marea (ME), conseguita la licenza elementare, ha superato l’ esame di ammissione e si è iscritto alla scuola media di Patti e successivamente presso l’ Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri Diplomandosi Ragioniere e Perito Commerciale. Assolto il servizio Militare, in età non più scolare, si è specializzato quale Tecnico Sanitario di Radiologia Medica con l’ abilitazione alll’ esercizio della professione, presso l’ Università degli studi di Catania.

Ha pubblicato: POESIE – Dietro il muro – Il Santo guerriero –Il Ragazzo di Anaggio  – IL RE DI DENARI – RACCONTI – La storia di un villaggio di pescatori – La città di Loguma – LA SOLITUDINE DELLA VERITA’ –

Anac è il nome d’arte che ha scelto antonio Accordino anagrammando il suo nome. E’ un giovane poeta pieno di sogni e di aspirazioni insoddisfatte, e forse per questo ha voluto porre un solido argine tra la poesia e la pratica diplomandosi in ragioneria. Vive in un piccolo paese sul mare, quasi ai confini della civiltà, in un ambiente che sotto molti aspetti risente ancora della vita patriarcale. Pensa, invoca ricorda, impreca: è quello che fanno tutti i giovani poeti alla ricerca di un’armonia che verifichi l’ansia di un desiderio confuso. Le ventotto poesie contenute nel volume confermano quanto abbiamo detto anche se spesso si tratta di bozzetti felicemente descrittivi; ma anche in questi affiora la malinconia del poeta e l’astio di chi non può modificare la realtà “ di questa terra misera/ abbandonata da Dio / e abbandonata per forza/ dai suoi figli.” Anac trascorre in solitudine le ore della sera “ in un raggio / di notte impastata / di barche vuote / di lampare spente/ sulla spiaggia/ squassata dal vento di terra.”non comprende perché tutto debba contrastare col suo pensiero, perché ogni cosa debba seguire “ la lunga strada che conduce alla morte “ e perché lui stesso si debba sentire “ intruso / in una strada/ che mi aveva visto nascere. “

Bindo di Rialto ( Pandemonio )

La verità è una magia della mente che infiamma i cuori dei giovani e di qualche adulto che non riesce a stare tranquillo e per questo definito ” FOLLE, ” perchè seppure OSANNATA, non piace a nessuno, ha bisogno di coraggio, perfino FORZE ISTITUZIONALI, brigano, programmano stragi per impedire che trionfi e se una sentenza viene liberata, è talmente diluita che la MORTE, sembra un evento accidentale di un insetto dispettoso.

LANAGGIOTO ( Antonio Accordino )

La verità è una brutta bestia, ha bisogno di coraggio e toglie il saluto.

Un potere amorale, conduce all’illegalità, nuoce alla libertà ed alla democrazia, frantuma il tessuto sociale e rende l’uomo una merce di scambio.

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